domenica 8 aprile 2007

NON SO CHI TU SIA


Non so chi tu sia
ma so che mi accompagnerai
nelle notti di insonnia,
nei pomeriggi senza sole.
Non so chi tu sia,
una condizione dei miei pensieri
o forse sei la loro risposta.
Non so da dove tu venga,
se sei presente in me dalla nascita
o se il tempo mi ti ha fatto scoprire.
Mi rendi tanto diverso dagli altri,
non so se mi abbandono a te
o se sono io a farti navigare.
Da sempre cerco di capirti,
amica infedele della mia vita,
sono un tuo innamorato deluso.
Tante volte avrei voluto tradirti
e sposare questo assurdo tempo
ma poi ho sempre scelto te.
Quante volte abbiamo viaggiato
verso un'utopia che tu crei per me
ma che poi gli eventi cancellano.
Ti ho vista nel pensiero dei poeti,
sei trasumanata verso le loro pagine
e la carta diventava il mio specchio.
Tante volte hai agito attraverso me,
ti ho sentita nelle mie lacrime,
ti ho vissuta attraverso poche note.
E' bastato un bacio, un viso di donna,
una piazza deserta, un gesto angelico..
e ti presentavi facendomi smarrire.
Ogni giorno ti mostri al pubblico,
sul grande palcoscenico della vita
davanti alla platea della realtà.
E lì in prima fila ci sono da sempre loro,
gli angeli che io e te abbiamo conosciuto
e che ti hanno più volte applaudito.
Sono gli amici più cari e sinceri,
gente passata e presente
che sposa l'illusione con il reale.
Talvolta si sono alzati anche in piedi
e mentre ricevevi la tua ovazione
ti sentivi più viva che mai.
Eppure talvolta li hai dimenticati,
prestando attenzione ad altri
che non meritavano la tua essenza.
Ogni giorno si chiude il sipario,
ed allora resto da solo con te
tu mi dici che non ho mai capito niente.
Non so chi tu sia,
non so da dove tu venga
ma so che ti chiami anima.




20 LUGLIO 2002

Ecco come ho reso, tramite un foglio di carta, il ricordo di una ragazza canosciuta (non è un errore di stampa, è un termine poetico) prima di partire per le vacanze estive del 2002.
Sentivo l'aere completamente diversa...
Purtroppo, però, questa è la cronaca di un fiore non colto...

Guidato dalla freschezza dell'aria,
spinto da un desiderio indefinito,
avevo voglia di ritrovarmi ancora.
Un animo romantico non stagna,
deve essere continuamente acceso
affinchè si faccia sempre poesia.
Falconara si stava preparando all'evento:
il cielo e le nuvole avevano litigato
per somigliare all'azzurro dei tuoi occhi.
Il treno grigio e pieno di abitudine
aveva ritrovato in un attimo il vigore
mentre tu ti sedevi dietro di me.
E da quel momento mi trovrai solo,
senza udir nemmeno un sospiro,
soltanto il mio cuore in subbuglio.
Sono certo di aver visto un'incertezza
che interrompeva quell'intensità
e che mi rendeva uno straniero.
L'acciaio del treno rompe la magia,
è ora di separarsi da questo momento
tanto breve ma eterno come una vita.
Il silenzio ci ha regalato un dialogo
ed il mio saluto mi dona un tuo sorriso
insieme ad una sensazione di gioia sopita.
Il mostro d'acciaio ti porta via,
ma non se ne andrà il tuo ricordo
mi servirà soltanto una matita.

QUELLO CHE PROVO PER TE

Questa la scrissi nel lontano 2001...avevo 18 anni...che bei tempi

Non devi mai pensare che ci lasceremo
perchè io vivrò in ogni cosa che vedrai.
Sarò in un bambino che si affaccia alla vita,
in un verso di chi amava e odiava insieme,
in un pulcino che per caso ti osserverà.
Quando vedrai una stretta di mano tra la gente,
quando decorerai un tramonto con i tuoi occhi
ed ogni volta che il tuo cielo si unirà al nostro,
allora non devi far altro che pensarmi ed io sarò lì.

NON DIMENTICATE

Che cosa è l'orrore? Un concetto astratto? Maestri del cinema o altri artisti di ogni tipo hanno cercato di rendere concreto ciò che può farci paura...Eppure per me basta aprire un libro di storia per conoscere davvero l'orrore....


Giorni passati a scutare il cielo,
sperando di vedere qualche colomba
simbolo di ciò che ormai è perduto.
Giorni in cui l'anima muore ogni istante,
dove il dolore fisico è l'unica barriera
per non concedersi del tutto alla follia.
Venite nei luoghi del delirio umano,
dove carcerieri e prigionieri hanno perso,
lasciando da parte la loro essenza.
Se volete che ciò che è stato non si ripeta,
se desiderate cancellare questo orrore,
dovrete ricominciare a costruire da qui.
Se alzerete lo sguardo al cielo mi vedrete,
son uno dei tanti passati per il camino,
ora con i miei amici fluttuo nel vento.
Se interrogherete voi stessi ci sentirete,
è facile, ripetiamo sempre le stesse parole:
"Non dimenticate, non dimenticate".

INTERMEZZO SEMISERIO

Mi dispiace non aver scritto più nulla dopo i primi tre post...ma tra studi, giri, uscite con gli amici, donne che alzano un po' il gomito, che mi danno del lei o che mi pedinano...beh,non ho più avuto tempo!! Poi ci si è messo pure il virus...E così sono passati ben 4 mesi...ora cercherò di aggiornarlo più spesso...
Sì, vabbè ma tanto non lo legge nessuno sto blog!! Lo hanno letto 3 persone di numero...Insieme al sottoscritto, siamo in 4.
E io che all'inizio avevo fatto pure il gradasso dicendo:"Vorrei che questo blog diventi uno spazio di discussione..."...Sogna, Marco mio! Però almeno un commento c'è stato...dai,dai che sono fiducioso......

Marco (o se preferite Il Mercante di Stelle)