sabato 9 dicembre 2006

PROVE DI PRESENTAZIONE


E insomma....eccomi sul web! Di cosa parleremo in questo blog? beh, di varie cose, amici miei...
Innanzitutto, come mai ho scelto il titolo "I sentieri dell'utopia"? Perchè son folle? Sì, lo sono, ma non è il motivo vero...Uso un tono scherzoso perchè sono fatto così ma ora parliamo un po' più seriamente!
Dovete sapere che da sempre coltivo una grande passione per tutte le forme di manifestazione dell'anima umana. Durante la storia spesso l'uomo ha dimenticato la sua vera natura. Egli è stato creato ad immagine e somiglianza di Dio ma il suo comportamento talvolta l'ha avvicinato al demonio.
Nella Germania di Hitler o nella Russia di Stalin mi sembra che l'essenza del genere umano sia stata messa nel dimenticatoio.
Ma non è necessario riferirsi ad eventi così lontani...Basta leggere i giornali, vedere la televisione per rendersi conto che sono in molti a distruggere la possibilità di una favola...
Vagando per una città come Roma, nelle ore di punta (ma non solo), noto un'atmosfera di darwinismo sociale che contrasta con il motivo per cui siamo qui sulla terra...
Consumismo, modernismo, abiti firmati, luci, modelle troppo magre, neri insultati sui tram solo per il loro colore..è come se fossero tutte variabili di una grande equazione che porta a vari risultati: superficialità, egoismo, immagine....
Eppure io credo ancora in una rivincita! Credo cioè che l'uomo possa recuperare quella profondità, quella semplicità, quella purezza che lo differenzia dai computer. L'uomo non è un calcolatore, ha anche un'anima. E qual è il veicolo con cui essa si esprime? L'arte naturalmente!
Vorrei davvero che questo mio blog diventi uno spazio di discussione su tutto ciò che vi ha emozionato; su ciò che vi ha reso di nuovo un po' bambini; su un film, un quadro, una poesia, un romanzo, una canzone che vi ha fatto evadere dal mondo per immaginare scenari migliori...Talvolta tutte queste forme di arte mi hanno fatto sentire una sorta di batticuore e mi sono venute in mente associazioni simili ad archetipi, come se il mio io si fosse rivelato di colpo...Alcuni luoghi incantati mi hanno fatto dimenticare tutto il contorno e la vita di ogni giorno,facendomi sentire spiritualmente più ricco...Mi hanno riportato a qualcosa che so di avere in me ma che non so nemmeno spiegare cosa sia...Sono questi quelli che io chiamo i "sentieri dell'utopia".

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Come non darti torto...
Per questo visto che di poesia si parla, questo è il contributo più opportuno che ho trovato:

Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di
respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.

(P. Neruda)

Marco ha detto...

Anche se il tuo commento risale a più di cinque mesi fa, io voglio risponderti ora lo stesso. Ti ringrazio di cuore, sei stata la prima persona a commentare il mio blog....non potevi essere che tu,artista e sbadata come ti chiamo sempre io..mi raccomando mangia!!