sabato 12 maggio 2007

ESPERIMENTI SOCIOLOGICI

Ciao, belli. Inizia oggi una nuova rubrica: gli esperimenti sociologici. Sì perchè dovete sapere che io ogni tanto faccio delle analisi empiriche all'insaputa della gente, diciamo che mi colloco a metà tra sociologia e psicologia sociale. In pratica cerco di rispondere ad una domanda: esiste anomia nelle città? Ci sono valori condivisi? C'è ancora la volontà di scambiarsi due parole, due chiacchiere con gente che non conosciamo? E invece, più sul versante psicologico: possiamo rompere gli schemi quotidiani ancorati al senso comune? E se lo facciamo come reagisce la gente?
Mi è capitato tante volte di ritrovarmi a parlare con gente così, senza nemmeno volerlo. Quando salgo sui mezzi pubblici, beh, al momento di scendere ho conosciuto quasi tutto il tram!! Eh, amici miei, io ho fascino, eh! Mica sono un bambacione qualunque! E così ho deciso di fare l'osservatore partecipante,amici miei...ma ve lo spiegherò nel prossimo post!! Ora andiamo per ordine! Come è nata questa rubrica??
Una volta mi trovai a parlare con una suora africana, una sera a Termini mi feci un bel discorso con Don Vincenzo, il primo Maggio del 2002 incontrai il Generale Cesare...uuuuuh...ma tanti altri se ne potrebbero citare. Una volta feci un bel discorso politico con una ex guardia giurata, un'altra sera con un poliziotto...guardate,di tutto...
Vi voglio raccontare quella del generale Cesare: era il primo Maggio del 2002 e dovevo andare al concerto di San Giovanni. Ero a viale Marconi ed i mezzi non passavano. Mi si fece avanti questo signore e mi disse:"Sarebbe comodo usare il mio avioggetto oggi"...Sì, perchè lui mi disse che nel suo garage aveva ancora un avioggetto della seconda guerra mondiale e che mi avrebbe accompagnato lui con questo coso al concerto.Calcolate che io non l'avevo mai ne visto, ne conosciuto.
Poi iniziammo a parlare di donne, mi disse che lui a 17 anni se la faceva con una di trenta già sposata.Era proprio il periodo della guerra. Poi mi fece conoscere lui una ragazza che stava lì e ci disse: "sposatevi e procreate una grande dinastia". Quando prendemmo l'autobus, io, lui e Michela (la ragazza adocchiata da quel burlone di Cesare),ci mettemmo a parlare con tutti quelli che ci stavano dentro. Appena passammo a piazza Venezia, il generale Cesare disse:"qui cantavano tutti Duce, Duce, Duce.." Alchè io risposi:"Speriamo di non rivederlo mai più uno come quel cretino del duce"...E lui esultò e con noi tutto il tram ad applaudire...Embè,erano tutti diretti a San Giovanni,la sinistra regnava!
A Termini tutti e tre ci separammo ma il ricordo di quella giornata è ancora nitido!!
Insomma questo ed altri innumerevoli incontri mi hanno fatto pensare:ora farò pure io così...contatto così le persone ...rompo gli schemi del senso comune e vediamo loro che mi dicono...
Se anche voi avete avuto avventure del genere mi raccomando commentatele, scrivetemele, parlatene. Salutate tutti sui tram, parlate con tutti...io mi ispiro alla grande iena GIP che ha una faccia come...beh,non si può dire!!
Nei prossimi post di questa rubrica racconterò i miei grandissimi e pregiati esperimenti!!

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