sabato 9 giugno 2007

SPESSO IL MALE DI VIVERE HO INCONTRATO

L'indifferenza è l'unica soluzione esistenziale al male. Guardate proprio la struttura binaria di questa poesia: nella prima parte il male, nella seconda il bene, o meglio la via per conoscere la serenità...E' una struttura geniale!
Questa poesia fa parte del primo libro poetico di Montale, uscito nel 1925: "Ossi di seppia"
Certe volte a guardare il mondo si scopre di essere troppo sensibili, che si potrebbe provare tristezza anche per le piccole cose...forse allora è meglio essere indifferenti....


Spesso il male di vivere ho incontrato:
era il rivo strozzato che gorgoglia,
era l’incartocciarsi della foglia
riarsa,era il cavallo stramazzato.
Bene non seppi,fuori del prodigio
che schiude la divina indifferenza:
era la statua nella sonnolenza
del meriggio,e la nuvola,e il falco levato


Eugenio Montale (Ossi di seppia)

2 commenti:

Paolo ha detto...

L' indifferenza, nostra madre adotiva, lei che conosce la vita vuole nel suo amore farci evitare la sofferenza, vuole la solitudine come nostra sposa, unica donna che sa che non ci abbandonerà mai. Ma il suo amore è solo un freddo cristallo del nostro tempo.
PAOLO

Anonimo ha detto...

Interesting to know.