venerdì 8 ottobre 2010

IL RISCATTO

Hanno cercato di fabbricare il mio volto,
facendo accordi con l’astuzia del tempo.
Hanno pensato di creare la mia identità,
orchestrando input tecnologici e sociali.
Hanno provato a forgiare i miei sogni,
fornendo modelli e tappe come mete.
Hanno creduto di riuscire a fabbricarti,
in corpi vuoti, ignoti ed irraggiungibili.
Hanno ritenuto che l’emozione più vera
potesse essere riprodotta su uno schermo.
Poi ho visto il tuo volto ed i tuoi occhi,
e non ho più avuto bisogno di specchi.

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