lunedì 21 maggio 2007

DIVERSI


Vorrei dedicare questa poesia a tutte quelle persone che vengono definite diverse, strane e che vengono derise senza motivo...ne ho incontrate alcune ed ho capito che sono angeli....


Costretti da sempre ad essere gli ultimi,
non avendo i requisiti di normalità
che l'arbitrio umano ha stabilito.
Sono vittime di una falsa ragione,
che ha come base un castello di carte
generatore di un assurdo odio razziale.
Sono i capri espiatori della storia,
dipinti come origine della devianza
derivante da chi invece li circonda.
La solitudine è la loro unica amica
perchè emarginati dai presunti "perfetti",
che sono sulla via dell'atomizzazione.
La diversità è figlia della biologia,
parente della psicologia e della terra,
ma l'uomo non ha mai capito niente.
La ragione ha provato a combattere
ma la storia registra le sue sconfitte
perchè i veri eroi sono nel blu del cielo.
Dovremo ancora darci molto da fare,
perchè spariscano gli ingegneri di anime,
perchè il colore della pelle non sia una colpa.
A tutti coloro che hanno lottato,
a chi ha cercato di dire no al grande inganno,
a chi ha tentato di rendere il mondo diverso.
Ai diversi.

4 commenti:

Lucas84 ha detto...

Hola Qg!

Bella la poesia e veramente molto molto belle le immagini: il castello di carte, gli ingegneri di anime, gli eroi nel blu del cielo!

Forse un po' meno (ma non sono nessuno per dirlo) :p quel "Dovremo ancora darci molto da fare" un po' buttato là... ;)

Cmq la prox volta I WANT YOU ad una di quelle feste in centro dove si "regalano abbracci" agli sconosciuti e io e te ci sbaciucchieremo tutti i barboni di Roma Termini ok???

Un abbraccio :D QgLuca

Anonimo ha detto...

Grande Penny! Mi unisco nel ricordo di tutti coloro che hanno lottato. Tu scrivi "Dovremo ancora darci molto da fare": sono pienamente d'accordo, più siamo a darsi da fare e più sarà possibile costruire un mondo dove non esisterà più alcuna discriminazione.
Diamoci da fare, tutti/e insieme!

Andrea Pranovic

Paolo ha detto...

Hai dato uno schiaffo all' indifferenza mentre ti prendevi cura della diversità. Troppo spesso diamo un' alibi al nostro odio e alla nostra insofferenza per non dar loro il nome INTOLLERANZA... Perchè l' INTOLLERANZA è sentimento volgare e frutto di una mente ristretta, quindi amiamo la diversità...Sì, la nostra. E quella degli altri? beh...Noi siamo il parametro di normalità.

Marco ha detto...

Grandi ragazzi...in questi commenti si vede la grandezza di ciascuno di voi! grandiiiiiii