mercoledì 24 ottobre 2007

CHI SI RIVEDE……


Uuuuuh, ariecco u scienziato!! Innanzitutto scusate di cuore,carissimi compari miei!! Sono passati più di due mesi da quando ho aggiornato il blog l’ultima volta. Qualcuno di voi dirà: sono stato così bene questi due mesi, ora ecco di nuovo questo! Era Agosto quando ho scritto l’ultimo post e faceva un caldo tremendo, ora invece sembra di stare nella bufera…vabbè capita,amici cari! Mi ha fatto piacere rivedere tutti voi dopo l’estate…anche se devo dire che la sala lettura di via salaria ormai è diventata una sala da thè. Se almeno ce ne fosse uno sano già sarebbe qualcosa,invece sembra il reparto speciale del CIM….e vabbè! Ad Agosto mi ero reso conto che il blog aveva raggiunto il grado nullo di comunicazione, soprattutto nei giochetti per indovinare i nostri cari ospiti! Ragion per cui ho deciso di eliminare almeno questa rubrica. Ora questo spazio sarà dedicato in maniera più decisa alla poesia. Vedremo se continuare i racconti dei miei “Esperimenti sociologici” o no….sicuramente quella che rimarrà sarà la rubrica “Ospiti illustri” che per ora annovera solo il nome di Eugenio Montale.
Ma un’altra ragione,miei folli amici, mi ha tenuto lontano da questi pixel:mi sono chiesto a cosa serva scrivere poesie. Vedo il mondo tingersi di grigio, la vita adulta dispiegarsi davanti a me,le piccole realtà quotidiane che assaporo ogni giorno: è tutto molto molto distante dalle illusioni, dalle nobiltà dei sentimenti, dai sogni. Tutto è concreto, tutto è svelto,tutto è un fatto. Non c’è più tempo per l’astrattezza, la riflessione, la parola. Si corteggia ancora con il fascino delle parole? Non credo, miei illusi amici.
Però, nonostante tutto, di seguito troverete tre delle mie riflessioni. Appartengono a momenti diversi.
E quindi, alla fine, ho deciso di rimettermi davanti al mio computer. Questo grazie a voi,amici miei.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Finalmente ho l'opportunità di leggere un post contemporaneo! Non che quelli meno recenti non fossero meritevoli di nota... però, dopo averti stressato con richieste di "nuova linfa" per il blog, son più contenta! :-D Ricordo che, seppure brevemente, abbiam parlato di quest'argomento: è ancora utile la poesia, oggi? Ed oggi, come allora, ti rispondo affermativamente... per il semplice fatto che è una delle massime espressioni dell'animo umano... e viva Dio se ancora c'è chi ne parla o ne scrive! La maggior parte delle persone si disinteressa, corre, fugge? Poco male: finché ci sarà qualcuno disposto ad abbandonarsi alle emozioni, varrà ancora la pena di scriverle e trasmetterle... un abbraccio, Marco! E non rinunciare alla poesia solo perché gli altri le voltano le spalle, non comprendendola o, peggio, ignorandola... Brunella